F1: ecco il segreto dietro la vittoria di Max Verstappen
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Direttore: Alessandro Plateroti

F1: ecco il segreto dietro la vittoria di Max Verstappen al GP di Suzuka

Max Verstappen

Verstappen vince a Suzuka anche grazie al lavoro dietro le quinte di Rudy Van Buren. Come il simulatore ha cambiato le sorti della Red Bull.

Il F1 Gran Premio del Giappone 2025 si è aperto con aspettative incerte per il team Red Bull Racing. Le prime due sessioni di prove libere hanno mostrato una squadra in difficoltà, con McLaren e Mercedes più a loro agio sul tecnico tracciato di Suzuka. Max Verstappen, pur dimostrando costanza, non sembrava avere il passo necessario per imporsi su una concorrenza così agguerrita. I dati raccolti nella giornata di venerdì, infatti, raccontavano di una monoposto ancora da rifinire, in particolare nel secondo settore del circuito, dove la RB21 faticava a trovare stabilità e grip.

Max Verstappen, Red Bull, 2024
Max Verstappen, Red Bull, 2024

Un weekend iniziato in salita per la Red Bull

Il paddock, che ormai conosce bene la capacità del team anglo-austriaco di reagire in fretta, attendeva le prime mosse decisive del sabato. Ma nessuno si aspettava una rimonta così netta. Durante la notte, qualcosa è cambiato: la vettura è apparsa trasformata, più equilibrata, precisa e soprattutto competitiva su ogni tratto del circuito. Un’evoluzione che non è frutto del caso.

L’uomo dietro le quinte: Rudy Van Buren

Il nome di Rudy Van Buren non è nuovo agli appassionati di sim racing, ma il suo ruolo all’interno del team Red Bull è ancora poco conosciuto al grande pubblico. Dopo le FP2, è stato proprio Van Buren, ex campione del mondo virtuale e parte del Team Redline, a prendersi carico del lavoro di analisi al simulatore. Per ore ha studiato i dati e testato diverse configurazioni, affinando il set-up che poi sarebbe stato adottato in qualifica e gara.

La collaborazione tra Verstappen e Van Buren nasce dal mondo digitale, dove entrambi condividono la passione per il sim racing. Ed è stato proprio il pilota olandese a promuovere l’ingresso del suo connazionale nel team ufficiale, intuendone il valore strategico. Una scelta che ha pagato. Il risultato? Una vittoria a Suzuka netta, costruita non solo sul talento del pilota, ma anche sull’integrazione tra simulazione e realtà.

Alla fine, ciò che sembrava un fine settimana difficile si è trasformato in un capolavoro tecnico e tattico. Red Bull ha dimostrato ancora una volta di essere all’avanguardia, capace di sfruttare ogni risorsa, anche virtuale, per primeggiare.

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ultimo aggiornamento: 10 Aprile 2025 17:54

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